IL GENERALE INVERNO:

DA DOVE DERIVA QUESTA DENOMINAZIONE?

 

Spesso, nella stagione fredda, sentiamo parlare del Generale, in riferimento al freddo intenso che da un giorno all’altro può scendere dalla Russia e interessarci, accompagnato magari dal Buran, la classica tempesta di neve che interessa spesso il nord della regione sovietica. Ma da dove deriva questa sua denominazione?

Per trovare una risposta a questa domanda, bisogna risalire all’inizio del XIX secolo, periodo dominato in Europa dalla potenza della Francia, guidata da Napoleone Bonaparte.

 

Napoleone è famoso per aver fatto diventare la Francia la maggior potenza Europea del 1800, facendola uscire dalla crisi della Rivoluzione avvenuta neanche dieci anni prima. Tra le innumerevoli battaglie vinte da Napoleone si ricordano quella di Marengo, di Hohenlinden, di Jena, solo per citarne alcune.

 

Commise l’errore più grave quando decise di attaccare la Russia, infatti nella cosiddetta Campagna di Russia del 1812, Napoleone poteva contare su un esercito immenso, formato da oltre 650 mila soldati, mentre i sovietici non potevano contare su un esercito così grande, ma ebbero un alleato in più: il freddo. Dopo la ritirata dalla Russia, l’esercito di Napoleone, tra la fine di Novembre e l’inizio di Dicembre del 1812, venne raggiunto da un’ondata di gelo terribile, la quale uccise quasi tutti i componenti dell’esercito francese, che non erano abituati a simili condizioni climatiche, mentre permise alla Russia di ottenere un’importante vittoria, vittoria che rappresenterà un ridimensionamento delle ambizioni di Napoleone.

 

Il termine Generale inverno viene proprio da questo episodio: la Russia non poteva contare su grandi generali, come poteva essere Napoleone, ma aveva dalla sua parte il clima gelido, che è stato quasi il “capo” e la causa di questa sconfitta della Francia.

 

La stessa sorte toccherà, durante la Seconda Guerra Mondiale, all’esercito tedesco, quando, per volere di Adolf Hitler, decise di attaccare la Russia, ma questa si salvò ancora una volta grazie alle condizioni climatiche.  

 

                                                                                                           

 

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