QUANDO L’ESTATE SI AMMALA…
L’estate rappresenta per antonomasia il caldo, il sole
cocente, i termometri alle stelle, specie nel Nord Africa,
dove domina per più di tre mesi l’anticiclone subtropicale. Oltre il 50°
parallelo, invece si trovano più di frequente perturbazioni atlantiche che
scorrono da Ovest verso Est. L’area mediterranea si trova a metà fra queste due
opposte circolazioni e risentono a fasi alterne dell’una e dell’altra figura.
La distribuzione della pressione sul comparto europeo assume le caratteristiche rappresentate nella cartina qui sotto, con una depressione sulle isole britanniche e la Scandinavia e l’anticiclone delle Azzorre ben allungato sul mediterraneo.
A
volte però in estate la circolazione si inverte e
l’anticiclone delle Azzorre stenta ad espandersi deciso sul Mediterraneo.
Quando succede questo assistiamo a una figura di alta
pressione che dall’Africa occidentale si estende in pieno Atlantico offrendo la
spalla destra alla discesa di aria fredda dal Nord-Europa
fin verso il mediterraneo occidentale. La perturbazione, in questo caso si è
evoluta in cut-off, denominato poi Carlotta.
Caso analogo verificatosi sempre nel 2002: forte
anticiclone esteso fin quasi all’Inghilterra, discesa fredda verso l’Europa
occidentale e formazione di una
depressione chiamata poi Condor.
Le
due perturbazioni appena citate rappresentano due degli eventi di maltempo più
intenso degli ultimi anni accorsi durante la stagione
estiva.
Una
cosa è sicura, se l’estate per almeno 15 giorni non fa
la voce grossa, questo non significa assolutamente che sia finita, ad agosto
sono possibili ancora periodi bollenti su tutta l’Italia, inoltre a settembre
potrebbe arrivare la cosiddetta PES, che non si tratta del famoso gioco
prodotto dalla Konami, ma della Piccola Estate Settembrina, che proprio
nell’anno 2002, dopo le abbondanti piogge estive fu tutt’altro che piccola.
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