4-6 settembre – Alluvione sul Gargano:

Perché tanta pioggia in questa fascia di territorio?

 

Dall’inizio di settembre, il centro-sud ha sperimentato l’arrivo di una goccia fredda, che poi ha stazionato per diversi giorni sull’Adriatico dispensando molti rovesci o temporali su tutto il meridione e il nord-est. È però sulla Puglia che i fenomeni sono risultati più insistenti, in particolare sul Gargano nelle mattinate del 4 e del 6 settembre, in cui si sono registrati accumuli di pioggia nell’ordine di 400 mm in poco più di mezza giornata. Ma come mai tanta violenza delle piogge in una fascia così ristretta di territorio?

 

La spiegazione va ricercata nella convergenza dei venti al suolo: osserviamo la figura 1 sotto riportata in cui ho indicato il Gargano con il cerchio arancione. Sulla zona si può notare come siano presenti venti da nord-ovest e venti da sud-ovest, che secondo il modello andavano a convergere sull’alto barese, il tutto è invece poi accaduto qualche chilometro più a nord. I due venti presentavano caratteristiche molto diverse: il primo era fresco e carico di umidità perché proveniente dal mare, il secondo caldo e secco perché proveniva dall’Appennino. Lo scontro tra le due correnti è stato molto aspro e la violenza dei fenomeni è proprio dovuta a questo; inoltre il temporale formatosi non poteva evolvere verso est perché inserito in una figura chiusa di bassa pressione (goccia fredda) e bloccato anche a sud proprio dalle correnti secche provenienti dall’Appennino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Figura 1

 

Nella figura 2 possiamo vedere un’immagine satellitare (fonte Meteolive.it) delle ore 7.00 del 4 settembre, nel momento in cui si andava formando il temporale sul Gargano, indicato dai nuclei rossi. Come si può notare il sistema autorigenerante va a pescare umidità dall’Adriatico andando ad esaltare la fenomenologia sulla Puglia settentrionale, in particolare nella zona prossima alla costa (San Marco in Lamis, Peschici, Rodi Garganico)

Figura 2

 

Infine, nella figura 3 un’immagine elaborata dal radar, sempre riferita alla mattina del 4 settembre, in cui sono mostrate precipitazioni moderate-forti in un’area molto ristretta, indicata dal cerchio nero.

 

Figura 3

 

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